AlmaLaurea Notizie – AlmaLaurea’s Role in the 2012 Italy Meets Germany Young Leaders’ Forum

AlmaLaurea (Online Italian Inter-university Consortium) - September 12th, 2012; An article by AlmaLaurea, an online consortium of Italian universities, mentions the Institute for Cultural Diplomacy in an announcement for the Italy Meets Germany: A Forum for Young Leaders program. The Italy Meets Germany forum, which took place from the 17th to the 21st of September, 2012, focused on the topics of bilateral agreements between Italy and Germany, and consisted of lectures, workshops, interactive discussions, and excursions with notable figures from both countries. Learn more about ICD Young Leaders' Forums at www.icd-ylf.org
  September 12th, 2012

Berlin Calls, AlmaLaurea Answers!

Costruire sinergie tra varie nazioni. E’ questo lo scopo che si pone l’Institute for Cultural diplomacy, ONG con sede centrale a Berlino, da molti anni attivo nella promozione delle pratiche della cultural diplomacy, del dialogo interculturale tra vari stati europei e internazionali, attraverso una serie di programmi, eventi, seminari, ricerche e corsi di studio. Quest’anno saranno Italia e Germania ad incontrarsi a Berlino in occasione della tre giorni prevista dal 17 al 20 settembre. Il seminario si articolerà in una serie di conferenze, workshop, performance e visite guidate all´interno del cuore italiano di Berlino.

Si affronteranno molteplici tematiche che coinvolgono i due paesi, dalla storia delle relazioni diplomatiche tra Roma e Berlino fino alla riflessione sul rapporto politico-economico creatosi negli ultimi tempi. Si discuterà di identità, di cultura, di vecchi stereotipi e nuovi orizzonti, il tutto all’insegna della parola Incontro-confronto tra due realtà molto vicine territorialmente ma con tante diversità strutturali e culturali.

Si parlerà anche di diaspora italiana e fuga di cervelli. Nello specifico si cercherà di analizzare il contesto lavorativo che sta caratterizzando questo particolare periodo storico sia in Italia che in Germania. In un’Europa in cui gli studenti sempre di più scelgono di frequentare anche università straniere, in cui giovani laureati sono flessibili, sanno le lingue, sono disposti a trasferirsi all’estero, anche l’entrata nel mondo del lavoro diventa sempre più internazionale. Si moltiplicano i programmi di scambio pre e post lauream, tirocini all’estero, borse di ricerca, nuove opportunità lavorative anche al di fuori dai nostri confini nazionali. Risorse umane sempre più multiculturali arricchiscono le università e le aziende europee e anche quelle tedesche.

Competenze tecniche e conoscenze delle lingue straniere. Questo il biglietto da visita dei nostri laureati che si affacciano sul mercato estero. In questo contesto AlmaLaurea gioca un ruolo molto importante rappresentando dal 1994 l’osservatorio sul mondo dell’Università e dei giovani laureati e il ponte di collegamento fra laureati e mondo del lavoro, anche a livello internazionale (approfondisci l’iniziativa di AlmaLaurea a favore delle aziende tedesche). Nella banca dati AlmaLaurea ci sono oltre 1.670.000 curricula di giovani diplomati, neolaureati e laureati con esperienzache parlano tedesco, ma anche inglese, arabo e cinese, che hanno esperienze di studio all’estero e di stage. In particolare, sono 28.500 i laureati italiani che conoscono il tedesco a livello ottimo, altri 15mila che parlano ad alto livello tedesco e inglese; quasi cinquemila sono madrelingua, altri duemila hanno cittadinanza tedesca. AlmaLaurea porterà il suo contributo all’evento “Italy Meets Germany” mettendo a disposizione le sue conoscenze e le sue indagini sul profilo dei laureati italiani e sulla loro situazione occupazionale.

Da poche settimane è partita inoltre l’iniziativa di AlmaLaurea e della Camera di Commercio italiana in Germaniche vede coinvolte numerose aziende tedesche nella ricerca di personale italiano qualificato. Numerose le candidature ricevute di profili con specifiche competenze tecniche e con la conoscenza ottima della lingua tedesca.

“Questo non significa – afferma Andrea Cammelli, Direttore di AlmaLaurea - agevolare una fuga di risorse umane, ma permettere la crescita di un mercato del lavoro europeo dove anche i nostri laureati, apprezzati all’estero per la loro preparazione universitaria, possano giocare un ruolo da protagonisti. E magari rientrare con competenze di respiro internazionale”.